L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, riporta che il 20% della popolazione ha paura del dentista.
Secondo uno studio psicologico condotto in India, l’odontofobia è associata a diversi fattori: anagrafici, psicologici, biografici, sociali.
Vediamo quali sono e perché l’ipnosi medica è la soluzione ideale per i pazienti odontofobici.
1 – La personalità
È stata dimostrata una relazione molto stretta tra la personalità del paziente e l’odontofobia. Il nostro rapporto col dentista, infatti, è fortemente influenzato dai meccanismi mentali con i quali gestiamo ansie e paure.
Il paziente può essere aiutato a gestire questi meccanismi di autodifesa grazie a una rieducazione favorita dall’induzione ipnotica e grazie all’autoipnosi che il paziente può sperimentare su se stesso in autonomia prima di un appuntamento in studio.
2 – La paura del dolore
La paura del dolore è associata soprattutto alle iniezioni e all’uso del trapano. Secondo la ricerca, è il motivo principale per il quale i pazienti decidono di non sottoporsi alle cure dentistiche.
L’anestesia locale è fondamentale per non far sentire alcun dolore al paziente, ma per favorire la collaborazione e la tranquillità preferiamo metodi meno invasivi come l’ipnosi medica.
3 – Il rapporto dentista-paziente
Il rapporto che s’instaura con il medico condiziona notevolmente l’esperienza del paziente. Fretta, nervosismo e arroganza sono atteggiamenti che aumentano sensibilmente il disagio del paziente.
Dopo numerose esperienze di successo, siamo convinti che la terapia ipnotica aiuti a stabilire una connessione e un’empatia tra medico e paziente molto profonda.
4 – Precedenti esperienze negative
Esperienze negative pregresse possono inconsciamente inficiare il rapporto con un nuovo medico. Il discorso comprende non solo le esperienze mediche, ma tutti quegli accadimenti che hanno contribuito a formare abitudini deleterie per il processo di guarigione.
Il nostro studio dà grande importanza ai colloqui individuali tra medico e paziente sin dal primo appuntamento, perché sono l’occasione ideale per indagare il vissuto del paziente ed ottenere tutte le informazioni necessarie per offrirgli un’esperienza di qualità.
5 – Genere
Pare che le donne abbiano più pura del dentista. Come mai? La letteratura scientifica propone due spiegazioni: alcuni associano questa fobia a una soglia del dolore biologicamente più bassa nelle donne, altri invece prendono in considerazione la riluttanza degli uomini nel confessare le proprie paure, alterando i risultati delle interviste.
Uomo o donna che sia, nel nostro studio il paziente viene messo a suo agio e aiutato ad entrare in uno stato di coscienza alterata che gli consente di provare un profondo stato di benessere.
6 – Età
Sembra che i giovani siano più timorosi rispetto agli over 60.
Probabilmente il dato è frutto di una maggiore esperienza acquisita negli anni. Comunque sia, le nostre terapie per contrastare l’odontofobia vengono praticate con successo con tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro età.
7 – Ereditarietà
Un rapporto negativo col dentista, sarebbe in alcuni casi una questione ereditaria. È emerso infatti che il 55,9% di chi sviluppa l’odontofobia, ha avuto a sua volta un familiare odontofobico.
Sicuramente è importante prendere confidenza con le terapie, con lo studio dentistico e con l’intero staff sin da piccoli. Con il passare del tempo l’esperienza medica diventa sempre più serena e soddisfacente.
8 – Il modello di vulnerabilità cognitiva
I pazienti odontofobici si ritrovano sopraffatti dalle loro paure perché percepiscono la visita dentistica come una situazione al di là del proprio controllo e quindi imprevedibile e pericolosa.
Contrariamente a quello che si pensa comunemente, l’ipnosi è un naturale funzionamento del cervello che ci consente di avere il massimo controllo della potenza della nostra mente e delle nostre sensazioni.
9 – Motivazione
La motivazione può sicuramente aiutare a gestire e regolare la propria paura. Ci sono essenzialmente 4 tipi di motivazione per chi decide di farsi curare dal dentista:
- Il senso di colpa verso gli altri o verso sé stesso
- La paura di trattamenti più dolorosi in futuro
- Il riconoscimento del valore di una terapia per la propria salute
- Un modello di comportamento virtuoso, come ad esempio quello dei genitori
La motivazione è la chiave del successo in ogni ambito della vita. La terapia ipnotica ci aiuta a focalizzarci su noi stessi e sui nostri obiettivi, per usare a proprio vantaggio quelle risorse che sono da sempre dentro di noi, ma che nessuno ci ha mai insegnato ad usare.
Abbiamo visto come la paura spinge molte persone ad evitare il dentista, compromettendo così la propria salute, e come l’ipnosi medica è funzionale ad eliminare per sempre la paura del dentista dalla nostra vita.
Ma i benefici dell’ipnosi medica non si esauriscono con la seduta.
Le tecniche apprese in studio possono portare al definitivo superamento di molte difficoltà della vita quotidiana, perché possono essere utilizzate liberamente e in piena autonomia.